Ars docendi 11/2022
Premessa – Vorwort [Adami]
Care lettrici, cari lettori,
il nuovo numero di Ars docendi concentra l’attenzione su una tematica già trattata ripetutamente nei numeri precedenti, mai però in maniera esaustiva. Questo numero sarà infatti dedicato quasi per intero alle lezioni di lingua Latina riguardanti la lingua mera e propria. Inoltre, esamineremo elementi di didattica interdisciplinare coinvolgendo altre lingue insegnate a scuola.
Matthias Korn (Lipsia, Dresda) nel suo saggio si interroga sulla quantità di vocabolario necessaria a garantire una buona qualità di conoscenze di Latino e ci presenta degli strumenti adatti a valutare qualità e quantità.
Cornelia Eberhardt e Anna Schröder-Sura approfondiscono i concetti sviluppati già da qualche anno nel curriculum plurilingue in Turingia e l’importanza del Latino in questo curriculum.
Martina Adami (Bolzano) aggiunge un’altra idea base per poter integrare il latino nel cosiddetto Mehrsprachencurriculum (curriculum plurilingue).
Stefano Usmari (Bolzano, Merano) ha intervistato il professor Markus Janka (università di Monaco di Baviera) per la questione del “Latine loqui” (nelle scuole a all’università).
Inoltre volevamo farvi conoscere un progetto assai interessante di nome “Eulalia”, dedito al fine di inserire la lingua Latina nelle certificazioni autenticate linguistiche. La coordinatrice del progetto, Lucia Pasetti (università di Bologna), lo presenta in breve. Sappiamo che Eulalia attualmente non è l’unico progetto in questo senso; nel prossimo numero di Ars docendi vorremmo presentarvi anche il progetto “Euroclassica”.
Relazioni sui convegni annuali del DAV (Deutscher Altphilologenverband, associazione dei filologi classici della Germania) e dell’ADA (Academia Didactica Athesina) danno una panoramica su diverse iniziative maggiori e minori per le nostre materie durante la primavera del 2022.
Martina Adami (Bolzano) invita tutti i lettori e lettrici ad un’autoriflessione sulla nostra professione di insegnanti con un piccolo testo su Erasmo da Rotterdam.
Dopo le pubblicazioni già viste sui numeri scorsi Maria Krichbaumer (Monaco di Baviera) chiude la sua serie di articoli sul tema “Il viaggio nel mondo antico e nella prima età moderna” con un saggio sui martiri Tebei.
Dopo mezz’anno di formazione pratica in una scuola altoatesina, la studentessa berlinese Karin Gilch, confronta i concetti talvolta anche sostanzialmente diversi tra l’insegnamento del Latino in Germania ed in Italia.
Auguro a tutti buona lettura.
Per il comitato di redazione
Martina Adami